giovedì 29 ottobre 2015

Tre pali ed un super-Sorrentino

Tre pali ed un super-Sorrentino, ma il Napoli di Sarri non si ferma: schiacciato anche il Palermo

29.10.2015 09:00 di Antonio Gaito Twitter:   articolo letto 8296 volte
© foto di Insidefoto/Image Sport
Tre pali ed un super-Sorrentino, ma il Napoli di Sarri non si ferma: schiacciato anche il Palermo
Per Sarri resta una bestemmia la parola Scudetto, ma è tremendamente difficile in questo momento non piazzare il Napoli tra le favorite alla vittoria finale. Col Palermo s'è vista ancora una supremazia netta, quasi imbarazzante, nonostante un avversario molto pericoloso in alcuni uomini ed in un buono stato di forma. Ed i numeri stanno diventando giganteschi, quasi clamorosi, a conferma della marcia inarrestabile degli azzurri: quella di ieri è la quinta vittoria di fila in campionato (non accadeva dal 2013), la settima considerando anche l'Europa League, la nona allargando il discorso alle ultime dieci uscite con 29 gol fatti ed appena tre gol subiti (ininfluenti sul risultato finale contro Juventus, Fiorentina e Midtjylland) che la portano ad essere la seconda miglior difesa del campionato.
Il Palermo è uscito dal San Paolo stordito, senza mai tirare pericolosamente in porta come accaduto anche al Chievo domenica, ed a fine partita Iachini ha sottolineato che i suoi sono stati persino bravi a limitare la forza d'urto dei partenopei. Per la verità, la partita è rimasta aperta incredibilmente fino a dieci dalla fine, ma il Napoli è sempre stato in controllo, colpendo un palo nel primo tempo con Insigne e due nella ripresa con Higuain e Mertens, prima del raddoppio, oltre ad una lunga serie di occasioni sciupate ed interventi provvidenziali di un Sorrentino in grande forma.  E' quello che sorprende è la capacità del Napoli di confermarsi a livelli altissimi, nonostante appena due cambi rispetto a tre giorni fa (Chiriches per Koulibaly e Lopez per Allan).
Volendo entrare nei singoli, Gonzalo Higuain riesce a fare meglio gara dopo gara sfidando tutti nella ricerca di nuovi aggettivi. Il Pipita ha sbloccato il match con una sassata all'angolino, ma continua a stupire per la mobilità, la voglia di lottare su ogni pallone, lo stato di forma che gli permette di dare spettacolo anche nel breve e nel traffico. Positive le prove di Lopez e soprattutto Chiriches, in continua crescita Albiol mentre i laterali ed Hamsik non fanno più notizia. Nota negativa la reazione di Insigne alla sostituzione, sicuramente eccessiva ed ingiusta considerando che Mertens è relegato ai finali di partita e Gabbiadini ha assistito alla scena dalla panchina, dove è rimasto seduto fino alla fine. Lavoro per Sarri che dovrà gestire fuori dal campo la voglia di tutti di essere protagonisti.

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