lunedì 23 novembre 2015

SSC Napoli, numeri impressionati degli azzurri

SSC Napoli, numeri impressionati degli azzurri: il dettaglio

Salgono a 467 i minuti di imbattibilità di Reina
23.11.2015 19:30 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 391 volte
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
SSC Napoli, numeri impressionati degli azzurri: il dettaglio
Numeri impressionanti. Dal proprio sito ufficiale, dopo la vittoria sul campo del Verona, la SSC Napoli snocciola alcune delle statistiche impressionanti degli azzurri in questa fase della stagione.
467 - I MINUTI DI IMBATTIBILITA'
Pepe Reina è imbattuto in campionato da 467 minuti. L'ultima rete subita dallo spagnolo resta quella di Kalinic al 73' di Napoli-Fiorentina 2-1 dello scorso 18 ottobre. Con questa performance Reina occupa il settimo posto nella classifica delle imbattibilità in serie A nella storia del Napoli.
10 - I GOL DI HIGUAIN NELLA SERIE A-2015/16
Con il gol al Bentegodi Gonzalo Higuain è salito in doppia cifra staccando anche il doriano Eder con il quale divideva il primo posto della classifica marcatori. Il Pipita è giunto a quota 66 gol in maglia azzurra ed è a sole quattro lunghezze dalla coppia Canè-Vinicio che, con 70 reti, occupa il nono posto della classifica marcatori della storia del Napoli.
12 - LA SERIE POSITIVA
Dopo l'1-2 subito dal Sassuolo alla prima giornata il Napoli di Maurizio Sarri ha inanellato ben dodici risultati utili in campionato ottenendo otto vittorie e quattro pareggi. L'ultima serie positiva così lunga nella nostra massima serie risale al 2009/10, con 15.
7 - I GOL DI LORENZO INSIGNE
Il napoletano è tornato al gol. A Verona ha firmato la sua settima rete stagionale. In totale Insigne è giunto a 23 reti in maglia azzurra, 17 in serie A, 3 in coppa Italia e 3 nelle coppe europee. Sono 138 le sue presenze con il Napoli, 107 in campionato, 7 in coppa Italia e 24 in Europa.

Ag. Sarri: "A Verona cori razzisti

Ag. Sarri: "A Verona cori razzisti! Mi vergogno di essere italiano, Damato doveva sospendere la gara"

A Radio Crc nella trasmissione 'Si gonfia la rete' è intervenuto Alessandro Pellegrini, agente del tecnico Maurizio Sarri
23.11.2015 13:15 di Antonio Gaito Twitter:   articolo letto 25196 volte
Ag. Sarri: "A Verona cori razzisti! Mi vergogno di essere italiano, Damato doveva sospendere la gara"
A Radio Crc nella trasmissione 'Si gonfia la rete' è intervenutoAlessandro Pellegrini, agente del tecnico Maurizio Sarri: "Sarri in Nazionale? Il nostro obiettivo è tenerci stretta la squadra più importante d'Italia. Lo scudetto lo vince chi arriva primo e noi non siamo primi. Per parlare di scudetto bisogna aver il tempo. Il Napoli ha tanti impegni. Per avere continuità meglio che non si pensi, quando finirà il tour de force, vedremo se ci sarà da urlare o meno a maggio.
Cambio con El Kaddouri? Certe partite diventano difficili. Più passa il tempo più diminuisce la lucidità. Callejon è un giocatore straordinario, ma se si vogliono vincere certe partite ci vuole un colpo ed il colpo lo ha più Lorenzo. Ha dovuto sentire 90 minuti di insulti. Sarri viene accusato di far polemica sulle Nazionali, ma lui è talmente meticoloso nel preparare le partite che, vivere una settimana così prima del Verona, ed avere solo una giornata per allenare l'intera squadra per lui è anti-calcio.
Cori razzisti? Mi vergogno di essere italiano dopo la partita di Verona, Mi vergogno per certi articoli, assurdo scrivere che baciare la maglia sia un'istigazione. C'è un problema vero, quel tipo di offese è razzismo. Damato invece di ammonire Insigne che ha calciato il pallone doveva proporre di sospendere il match per i cori".

GRAFICO – Jorginho inarrestabile,


GRAFICO – Jorginho inarrestabile, battuto un record decennale: superati anche Xavi e Xabi Alonso!

23.11.2015 18:30 di Mirko Calemme Twitter:   articolo letto 11937 volte
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
GRAFICO – Jorginho inarrestabile, battuto un record decennale: superati anche Xavi e Xabi Alonso!
Quando, appena tre mesi fa, la stagione azzurra era ai suoi albori e Maurizio Sarri era ancora – per molti – un’incognita, Jorge Luiz Frello (in arte Jorginho) era poco più di un comprimario. Reduce da un’annata negativa nel 4-2-3-1 di Benitez poco adatto alle sue caratteristiche e chiuso dal nuovo arrivato Valdifiori(presunto ‘cocco’ del mister), l’ex Verona appariva destinato ad un’altra stagione grigia.
Come le cose siano andate a finire, poi, ormai è noto a tutti: Sarri ha dimostrato di non avere ‘cocchi’ nè preconcetti, mettendo da parte il 4-3-1-2 ed il buon Mirko (che avrà tempo e modo per dimostrare le sue qualità), lanciando un perfetto 4-3-3 con Jorginho in cabina di regia. Apriti cielo: improvvisamente il Napolisi è trasformato in una macchina perfetta, capace di incassare appena due gol in 10 giornate e di mostrare – non si offenda l'affascinante Fiorentina di Sousa – il più bel calcio d’Italia.
Meriti al lavoro certosino (e all’onestà intellettuale) dell’ex allenatore dell’Empoli (quello che era inadeguato e che ora è quasi santo) e anche degli interpreti in campo, capaci di esaltarsi come mai prima d’ora. E Jorginho, forse, è quello che ha sorpreso di più: nessuno aveva mai osato mettere in discussione la sua tecnica di base, ma il calciatore che stiamo vedendo in queste settimane è un 23enne in grado di prendere per mano la squadra, guidarla verso la porta avversaria, calmarla nei momenti di frenesia e scuoterla in quelli di stasi.
Un leader silenzioso, quindi, che ieri ha battuto un record storico: come riportato dalla Opta (nel tweet visibile in basso), proprio contro il suo ex club, il Verona, il regista partenopeo ha giocato 218 palloni, più di tutti i calciatori che, negli ultimi 10 anni, hanno disputato un match nei cinque campionati top d’Europa. Sì, avete capito bene:nemmeno Xabi Alonso, Xavi o Fabregas sono arrivati a tanto. Un dato che non ha bisogno di essere commentato. Anzi, magari sì, con appena tre parole: Conte, hai visto?

Verona-Napoli 0-2, le pagelle:FAI LE TUE.

Verona-Napoli 0-2, le pagelle: Insigne zittisce il Bentegodi! Hamsik-Higuain di classe. Jorginho e la difesa, numeri record

22.11.2015 14:45 di Antonio Gaito Twitter:   articolo letto 45370 volte
© foto di www.imagephotoagency.it
Verona-Napoli 0-2, le pagelle: Insigne zittisce il Bentegodi! Hamsik-Higuain di classe. Jorginho e la difesa, numeri record
Reina 6 - Altra partita da spettatore. Qualche uscita tutt'altro che complicata e per il resto non è mai impegnato. Quinta gara di fila senza prendere gol, imbattibilità che sale a 470'
Hysaj 6 - Spinge poco, anche perchè di spazi non ce ne sono tantissimi per le sue discese e Gomez è il più propositivo del Verona.
Albiol 6 - Sempre reattivo quando è chiamato a correre all'indietro sui confusi lanci del Verona. Buona l'intesa con Chiriches, una sola sbavatura a causa di un rimpallo su Gomez.
Chiriches 6,5 - Schierato per la squalifica di Koulibaly, risponde con un'altra prova di grande spessore. Annulla sul gioco aereo Pazzini che non vede palla e imposta con grande calma non buttando mai il pallone.
Ghoulam 6 - Tra i più propositivi nel primo tempo, anche se non sempre è preciso nel concludere l'azione. Nella ripresa si nota sicuramente meno
Allan 6,5 - Si esalta nella lotta nel primo tempo, anche se si fa notare anche per la fitta rete di passaggi per allargare le maglie della difesa gialloblù. 
Jorginho 7 - Leader del centrocampo azzurro. Tutti i palloni passano dai suoi piedi e ad ogni partita batte i suoi stessi record: col Verona 196 passaggi col 92% di precisione nonostante l'enorme difficoltà nell'eludere la pressione avversaria.
Hamsik 7 - Il Verona chiude tutti i varchi ed è lui il più pericoloso, prima con un inserimento senza palla e poi con un tiro da fuori. Non perde mai lucidità ed alla fine libera Insigne al tiro che butta giù il muro gialloblù (dal 32'st Lopez sv)
Callejon 6 - Attacca spesso la profondità, ma il Verona è bassissimo e c'è poco spazio per ricevere palla. (dal 20'st El Kaddouri 6 - Entra bene in partita, tentando diverse giocate ed andando via anche un paio di volte sull'esterno)
Higuain 7 - Ha almeno un paio di avversario francobollati, ma ci prova in tutti i modi, abbassandosi per non dare punti di riferimento o attaccando la profondità. Trova il gol finalizzando un'azione spettacolare, Rafael gli nega la doppietta più volte nel finale. 
Insigne 7 - Non la sua miglior partita, beccato dal pubblico di casa sin dai primi minuti. Sarri lo lascia in campo, sostituendo Callejon, e viene ripagato dal gol, pesantissimo, che fa crollare il muro di Mandorlini (dal 43'st Maggio sv)
Sarri 7,5 - Il voto più alto, come sempre. La marcia del Napoli è ormai inarrestabile e inizia a far paura a tutti. Settima vittoria nelle ultime otto gare, senza considerare l'Europa League, quinta partita di fila senza prendere gol (appena 2 nelle ultime 10 partite) e Reina che può vantare oltre 465' d'imbattibilità. Lancia Chiriches al posto dello squalificato Koulibaly, ma la sostanza non cambia: la linea si muove come un corpo unico e Pazzini non vede palla. Il Verona si chiude bene, con grande ardore, ed il Napoli ad un certo punto sembra anche perdere fiducia, ma lo sforzo dei gialloblù per chiudere gli spazi è enorme e l'ultima parte di gara la giocano quasi da fermo, stremati. Fermare questo Napoli, imbattuto dalla prima giornata, diventa sempre più difficile

Sarri in conferenza: "Stessa gara con Genoa e Carpi,........

Sarri in conferenza: "Stessa gara con Genoa e Carpi, ma stavolta abbiamo trovato il gol. Il Verona non poteva reggere... Primato? Mi viene da ridere. Su Insigne ed il Brugge..."

22.11.2015 15:35 di Antonio Gaito Twitter:   articolo letto 42456 volte
Fonte: da Verona, Raimondo De Magistris
Sarri in conferenza: "Stessa gara con Genoa e Carpi, ma stavolta abbiamo trovato il gol. Il Verona non poteva reggere... Primato? Mi viene da ridere. Su Insigne ed il Brugge..."
15.30 - Conclusa la conferenza stampa.
15.28 - Si può parlare di Scudetto? "Le sensazioni non portano punti, noi da sedici partite siamo in serie positiva e abbiamo davanti sempre squadre che viaggiano più veloci di noi. Non c'è in noi alcun tipo di orizzonte temporale che va oltre la prossima settimana. Sappiamo che il campo ci offre delle opportunità e la classifica sarà una conseguenza. Quello che possiamo fare non lo sappiamo nemmeno noi. Tra le squadre che abbiamo giocato contro quella che mi ha fatto la migliore impressione è la Fiorentina".
15.27 - La squadra è preoccupata per la trasferta in Belgio? "Se andiamo vuol dire che ci sono le condizioni per andarci. Sicuramente saremo protetti dalla polizia e non vedo questo dramma di andare a giocare in Belgio. Siamo tranquilli"
15.26 - Questa è la sua squadra più bella? "Qui ci sono giocatori con qualità enormi, è molto più facile fare un calcio bello qui piuttosto che in squadre con molta meno qualità. L'Empoli degli ultimi due-tre anni aveva meno qualità nei singoli, ma grossomodo le stesse caratteristiche".
15.24 - E' contento del primo posto? "Mi scappa da ridere, le altre ancora non hanno giocato. L'unica certezza è che abbiamo un punto in più della Roma. Quello che faranno le altre squadre non ci interessa, ora pensiamo all'Europa League".
15.23 - Ha notato dei progressi? "In queste partite con questo tipo di andamento tra uno 0-0 e uno 0-3 la differenza è minima. Era la stessa partita di Genova o col Carpi. E' fondamentale sbloccare il risultato".
15.22 - Questo Verona può salvarsi? "Dipende dall'evoluzione anche degli infortunati, e poi dai prossimi risultati. Serve una vittoria per dare una svolta alla stagione".
15.20 - Complimenti per non aver sostituito Insigne. "Sembrava innervosirsi di fronte all'atteggiamento del pubblico, ma è anche vero che Callejon è bravo ad attaccare la profondità e in questa gara era difficile. Meglio la conclusione da fuori e, per questo motivo, ho preferito tenere Insigne. Ho aspettato qualche minuto prima di inserire El Kaddouri, ma poi ho fatto il cambio che avevo già deciso".
15.18 - Ha inizio la conferenza stampa di Maurizio Sarri"Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune scelte e preteso di attaccare la profondità coi loro difensori al limite dell'area piccola. Le scelte dovevano essere fatte 15 metri prima, nel primo tempo siamo stati un po' lenti. Poi è chiaro che per disputare la gara che voleva fare il Verona le energie potevano mancare. Nella ripresa abbiamo allargato di più il gioco e, nonostante una gara complicata visto il loro 6-3-1, loro sono calati e abbiamo trovato il vantaggio. Poi siamo stati bravi a chiudere la sfida".
15.00 - Avrà inizio tra pochi minuti la conferenza stampa di Maurizio Sarri, tecnico del Napoli che dalla sala stampa del Bentegodi analizzerà il successo conquistato quest'oggi dalla compagine partenopea contro l'Hellas Verona.

Sky, Sconcerti: "Napoli favorito

Sky, Sconcerti: "Napoli favorito per lo scudetto. Allan ricorda Vidal in tanti aspetti"

Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky
22.11.2015 21:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 30147 volte
Sky, Sconcerti: "Napoli favorito per lo scudetto. Allan ricorda Vidal in tanti aspetti"
Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky: “Il Napoli è la squadra favorita per lo scudetto, è la squadra più forte di tutte. Allan è come Vidal, ricorda il cileno in tanti aspetti. I gol che potrebbero valere il tricolore non sono quelli di Higuain ma quelli di Insigne”.

Pistocchi ricorda: "Napoli la squadra più bella

Pistocchi ricorda: "Napoli la squadra più bella, chi si intende di calcio lo aveva capito subito..."

“Chi si intende di calcio lo ha aveva capito subito: in Brasile scrivevano "il Napoli fa il miglior calcio della A".
22.11.2015 21:45 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 27660 volte
© foto di Giacomo Morini
Pistocchi ricorda: "Napoli la squadra più bella, chi si intende di calcio lo aveva capito subito..."
“Chi si intende di calcio lo ha aveva capito subito: in Brasile scrivevano "il Napoli fa il miglior calcio della A". Lo ha scritto su Twitter il collega Mediaset Maurizio Pistocchi, che elogia gli azzurri e ricorda dei complimenti giunti dal brasile dopo il successo contro il Milan. Ecco il tweet: 

lbiol esulta: "Siamo una squadra solida

Albiol esulta: "Siamo una squadra solida che punta in alto. Non guardiamo la classifica"

"Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra solida che vuole puntare in alto”.
22.11.2015 20:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 21678 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Albiol esulta: "Siamo una squadra solida che punta in alto. Non guardiamo la classifica"
"Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra solida che vuole puntare in alto”. Lo ha detto Raul Albiol, difensore del Napoli, al termine del successo contro il Verona: “E' importantissimo - riporta il sito ufficiale del club azzurro - non aver subìto azioni del Verona ed essere riusciti a segnare imponendo il nostro gioco. Continuiamo a non prendere gol e questo ci dà tanta fiducia. Adesso dobbiamo continuare così e pensare, dopo la gara in Belgio, alla sfida con l'Inter. Non guardiamo la classifica ma pensiamo solo alla prossima partita. Siamo pronti a dare il massimo e vogliamo regalare ai nostri tifosi grandi gioie".

Pedullà distrugge Benitez: "

Pedullà distrugge Benitez: "Ha fallito, il giorno dopo è scappato: lì sono iniziate le fortune del Napoli!"

"Ora al Real è già in bilico"
23.11.2015 08:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 5471 volte
© foto di Federico De Luca
Pedullà distrugge Benitez: "Ha fallito, il giorno dopo è scappato: lì sono iniziate le fortune del Napoli!"
"Rafa nudo. Già perché ora anche i nostalgici di Benitez, quelli di stanza a Napoli e dintorni, hanno compreso che il gioco non valeva la candela. E che soprattutto, uscendo da quell'equivoco, sarebbe stato possibile organizzare calcio, respirare calcio senza alibi o piagnistei". Dal proprio sito ufficiale, il collega Alfredo Pedullà demolisce gli ultimi nostalgici di Rafa Benitez così: "La sensazione, ma è una sensazione, è che quella Champions del 2005 in sella al Liverpool e sulla pelle del Milan abbia dato a Benitez una visibilità tale da cancellare qualsiasi obbrobrio verificatosi successivamente. In modo particolare durante le esperienze italiane da archiviare al capitolo "incompiute".
Rafa nudo. Inutile fare troppi giri di parole: se alleni il Real e prendi quattro pere dal Barcellona a casa tua, forse sei ancora in tempo a rassegnare le dimissioni senza che qualcuno, Florentino in testa, debba prendere in considerazione l'ipotesi di sollevarti dal l'incarico. Già, perché andrebbe sollevato di peso dopo un'umiliazione di genere. Proprio così: si può perdere, ma evitando di andare incontro a simili figuracce. Senza la minima tentazione di tentare qualche accorgimento per evitare di farsi prendere a pallate. A forza di dire "siamo il Real" non si è intuito un concetto molto più profondo: quando gli altri sono più forti, più pronti, più preparati tatticamente e tecnicamente, diventa indispensabile lasciare la spocchia nel cassetto. E giocare una partita con i criteri minimi, ovvero: limitare i danni. Ma immaginare che Rafa lasci la spocchia nel cassetto sarebbe come illudersi di trovare 40 gradi all'ombra in Groenlandia.
Rafa nudo. Talmente nudo che dovrebbe meditare su un particolare: se il top della squadra, e non solo della squadra, invia messaggi sulle scarse capacità del nuovo corso tecnico di mandare il Real verso traguardi prestigiosi, significa che mezzo dado è tratto. Forse tutto perché non esiste peggior cosa dell'insicurezza di chi - da dentro - dovrebbe invece trasmettere messaggi rassicuranti. Fiducia mia, sei volata via... Il top della squadra ovviamente è Cristiano Ronaldo, non ci vuole il mago per capire - dagli umori - l'aria che tira. E pur essendo la stagione ancora lunga, gli spifferi sono siberiani, ammesso che a Benitez diano la possibilità di andare fino in fondo.
Rafa nudo. Florentino ancora di più. Perché ci vogliono tonnellate di coraggio per passare da Ancelotti a una svolta così. E ce ne sono volute altre di tonnellate per fare la guerra - e Perez l'ha fatta - a chi gli ha regalato la Decima e aveva stima più riconoscenza da parte di chi ha il controllo totale della spogliatoio. Florentino non soltanto ha avuto zero gratitudine verso Carletto, quella non appartiene al mondo del calcio, ma sulla scelta successiva ha agito da principiante. Perché puoi anche essere il presidente del Real, ma se non sai come muoverti in un momento così delicato - la scelta del nuovo allenatore - non puoi evitare un pieno di ferocissime e infinite critiche.
Rafa nudo, ma in fondo c'è una logica e forse una giustizia. Dopo aver mandato il Napoli fuori pista, nella decisiva sfida contro la Lazio al San Paolo per andare almeno ai playoff di Champions, il signor Benitez non ci ha pensato dieci minuti. E il giorno dopo, come se fosse stato un intruso, piuttosto che chiudersi in casa e meditare sui diecimila errori commessi, ha invece preso un volo per Madrid dove lo aspettava Florentino per la firma. Doveva essere molto concentrato sul Napoli il signor Benitez: infatti è salito sul primo aereo e si è dileguato, poi ha convocato il fidato Pecchia, mentre presto Bigon avrebbe scelto il Verona (meglio, sarebbe stato scaricato). Da quel momento hanno avuto inizio le fortune del Napoli: zero alibi, cultura del lavoro, passione e fantasia. Niente viaggi in famiglia da evidenziare come necessità in conferenza stampa, niente soliti errori difensivi, niente strafalcioni tattici. Un'autentica fortuna, quella rivoluzione.
Rafa nudo. E' rimasta solo qualche foto, impolverata, di qualche suo ammiratore dalle parti del Maschio Angioino. Presto sparirà anche quella".

Pedullà distrugge Benitez:

Pedullà distrugge Benitez: "Ha fallito, il giorno dopo è scappato: lì sono iniziate le fortune del Napoli!"

"Ora al Real è già in bilico"
23.11.2015 08:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 5471 volte
© foto di Federico De Luca
Pedullà distrugge Benitez: "Ha fallito, il giorno dopo è scappato: lì sono iniziate le fortune del Napoli!"
"Rafa nudo. Già perché ora anche i nostalgici di Benitez, quelli di stanza a Napoli e dintorni, hanno compreso che il gioco non valeva la candela. E che soprattutto, uscendo da quell'equivoco, sarebbe stato possibile organizzare calcio, respirare calcio senza alibi o piagnistei". Dal proprio sito ufficiale, il collega Alfredo Pedullà demolisce gli ultimi nostalgici di Rafa Benitez così: "La sensazione, ma è una sensazione, è che quella Champions del 2005 in sella al Liverpool e sulla pelle del Milan abbia dato a Benitez una visibilità tale da cancellare qualsiasi obbrobrio verificatosi successivamente. In modo particolare durante le esperienze italiane da archiviare al capitolo "incompiute".
Rafa nudo. Inutile fare troppi giri di parole: se alleni il Real e prendi quattro pere dal Barcellona a casa tua, forse sei ancora in tempo a rassegnare le dimissioni senza che qualcuno, Florentino in testa, debba prendere in considerazione l'ipotesi di sollevarti dal l'incarico. Già, perché andrebbe sollevato di peso dopo un'umiliazione di genere. Proprio così: si può perdere, ma evitando di andare incontro a simili figuracce. Senza la minima tentazione di tentare qualche accorgimento per evitare di farsi prendere a pallate. A forza di dire "siamo il Real" non si è intuito un concetto molto più profondo: quando gli altri sono più forti, più pronti, più preparati tatticamente e tecnicamente, diventa indispensabile lasciare la spocchia nel cassetto. E giocare una partita con i criteri minimi, ovvero: limitare i danni. Ma immaginare che Rafa lasci la spocchia nel cassetto sarebbe come illudersi di trovare 40 gradi all'ombra in Groenlandia.
Rafa nudo. Talmente nudo che dovrebbe meditare su un particolare: se il top della squadra, e non solo della squadra, invia messaggi sulle scarse capacità del nuovo corso tecnico di mandare il Real verso traguardi prestigiosi, significa che mezzo dado è tratto. Forse tutto perché non esiste peggior cosa dell'insicurezza di chi - da dentro - dovrebbe invece trasmettere messaggi rassicuranti. Fiducia mia, sei volata via... Il top della squadra ovviamente è Cristiano Ronaldo, non ci vuole il mago per capire - dagli umori - l'aria che tira. E pur essendo la stagione ancora lunga, gli spifferi sono siberiani, ammesso che a Benitez diano la possibilità di andare fino in fondo.
Rafa nudo. Florentino ancora di più. Perché ci vogliono tonnellate di coraggio per passare da Ancelotti a una svolta così. E ce ne sono volute altre di tonnellate per fare la guerra - e Perez l'ha fatta - a chi gli ha regalato la Decima e aveva stima più riconoscenza da parte di chi ha il controllo totale della spogliatoio. Florentino non soltanto ha avuto zero gratitudine verso Carletto, quella non appartiene al mondo del calcio, ma sulla scelta successiva ha agito da principiante. Perché puoi anche essere il presidente del Real, ma se non sai come muoverti in un momento così delicato - la scelta del nuovo allenatore - non puoi evitare un pieno di ferocissime e infinite critiche.
Rafa nudo, ma in fondo c'è una logica e forse una giustizia. Dopo aver mandato il Napoli fuori pista, nella decisiva sfida contro la Lazio al San Paolo per andare almeno ai playoff di Champions, il signor Benitez non ci ha pensato dieci minuti. E il giorno dopo, come se fosse stato un intruso, piuttosto che chiudersi in casa e meditare sui diecimila errori commessi, ha invece preso un volo per Madrid dove lo aspettava Florentino per la firma. Doveva essere molto concentrato sul Napoli il signor Benitez: infatti è salito sul primo aereo e si è dileguato, poi ha convocato il fidato Pecchia, mentre presto Bigon avrebbe scelto il Verona (meglio, sarebbe stato scaricato). Da quel momento hanno avuto inizio le fortune del Napoli: zero alibi, cultura del lavoro, passione e fantasia. Niente viaggi in famiglia da evidenziare come necessità in conferenza stampa, niente soliti errori difensivi, niente strafalcioni tattici. Un'autentica fortuna, quella rivoluzione.
Rafa nudo. E' rimasta solo qualche foto, impolverata, di qualche suo ammiratore dalle parti del Maschio Angioino. Presto sparirà anche quella".

Insigne: "Dopo gli insulti........

Insigne: "Dopo gli insulti il gol una gioia speciale! Dedico questa vittoria alla mia città. L'abbraccio a Sarri..."

22.11.2015 14:39 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 32912 volte
© foto di www.imagephotoagency.it
Insigne: "Dopo gli insulti il gol una gioia speciale! Dedico questa vittoria alla mia città. L'abbraccio a Sarri..."
L’uomo della provvidenza. Un gol ed un assist per Lorenzo Insigne, che trascina il Napoli alla vittoria sul campo del Verona. Queste le sue sensazioni, raccolte da Sky, dopo il fischio finale: “Sapevamo che affrontavamo una squadra dura, molto fisica. Siamo stati bravi a non tirarci indietro, a fare il nostro calcio. Sono contento per questa vittoria. E’ una grande soddisfazione segnare qui, dopo le tante offese che mi vengono rivolte durante la gara. Dedico questa vittoria alla mia città, che ci teneva tanto a questa gara. Noi andiamo avanti gara dopo gara, proviamo a fare il nostro gioco. L’abbraccio a Sarri? Il mister mi sta dando fiducia, l’altra volta - con il Palermo, ndr - mi ero arrabbiato ma ho chiesto già scusa. L’importante è vincere le partite”.

La nuova vita di Reina: sbadigli......

La nuova vita di Reina: sbadigli, guanti lucidi e numeri impressionanti nell'anno della svolta

22.11.2015 20:15 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 31318 volte
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
La nuova vita di Reina: sbadigli, guanti lucidi e numeri impressionanti nell'anno della svolta
Cinque gare senza subire reti. Pepe Reina è il portiere più fortunato del mondo. Il Napoli vince e brilla, lui si diverte ed applaude i suoi. In più non si dispera mai, perché di tiri in porta ne arrivano pochissimi e i suoi guanti sono sempre più lucidi. Nelle ultime dieci giornate di campionato, il Napoli ha incassato appena due reti. L’ultimo a trafiggere lo spagnolo è stato Kalinic, che lo scorso 18 ottobre spaventò il San Paolo prima della perla di Higuain, che valse il successo decisivo contro la Fiorentina. Oltre al croato, ancheLemina ha saputo battere Reina nella notte del trionfo sulla Juventus.Lemina e Kalinic, poi il nulla. Nessuno è più riuscito ad osare, a provarci, a crederci. Tentativi invano da parte degli attaccanti - e non solo - di Chievo, Palermo, Genoa, Udinese, Verona. Il Napoli vince e la difesa è impenetrabile. A gioire i tifosi, Sarri e soprattutto lui, Pepe Reina. 

Gazzetta si affida al dialetto napoletano:

Gazzetta si affida al dialetto napoletano: "C'è un proverbio che racconta il Napoli di Verona"

"Gara molto paziente degli azzurri"
23.11.2015 08:20 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 7113 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Gazzetta si affida al dialetto napoletano: "C'è un proverbio che racconta il Napoli di Verona"
Un Napoli paziente, capace di attendere il momento giusto per mandare al tappeto l'avversario. Questo il racconto della gara di Verona sull'edizione odierna dellaGazzetta dello Sport"C’è un proverbio napoletano che «tradotto» in italiano rende molto meno, ma è perfetto per la partita giocata ieri dal Napoli: in due parole, un tarlo invita una noce a dargli tempo, perché prima o poi la bucherà. E’ anche a forza di martellamenti così, di occasioni non sprecate nonostante la fatica, che si vincono gli scudetti, o comunque si prova a vincerli: a Verona è stata la vittoria delle certezze (di gioco) interiori, della classe di tre tenori che ieri hanno deciso di tornare a cantare tutti insieme, ma soprattutto della pazienza. Il Napoli, tarlo dal possesso palla del 72%, non aveva altra strada contro un Verona chiuso a guscio come una noce: l’ha bucata al 12° tiro (saranno 20-3 alla fine, per dire di che partita è stata), infilandosi nella Maginot veronese appena visto un pertugio, che si è aperto alla prima distrazione (di Helander) e ha fatto precipitare tutto nella terza sconfitta di fila in casa".

Gazzetta si affida al dialetto napoletano:.....

Gazzetta si affida al dialetto napoletano: "C'è un proverbio che racconta il Napoli di Verona"

"Gara molto paziente degli azzurri"
23.11.2015 08:20 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 7113 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Gazzetta si affida al dialetto napoletano: "C'è un proverbio che racconta il Napoli di Verona"
Un Napoli paziente, capace di attendere il momento giusto per mandare al tappeto l'avversario. Questo il racconto della gara di Verona sull'edizione odierna dellaGazzetta dello Sport"C’è un proverbio napoletano che «tradotto» in italiano rende molto meno, ma è perfetto per la partita giocata ieri dal Napoli: in due parole, un tarlo invita una noce a dargli tempo, perché prima o poi la bucherà. E’ anche a forza di martellamenti così, di occasioni non sprecate nonostante la fatica, che si vincono gli scudetti, o comunque si prova a vincerli: a Verona è stata la vittoria delle certezze (di gioco) interiori, della classe di tre tenori che ieri hanno deciso di tornare a cantare tutti insieme, ma soprattutto della pazienza. Il Napoli, tarlo dal possesso palla del 72%, non aveva altra strada contro un Verona chiuso a guscio come una noce: l’ha bucata al 12° tiro (saranno 20-3 alla fine, per dire di che partita è stata), infilandosi nella Maginot veronese appena visto un pertugio, che si è aperto alla prima distrazione (di Helander) e ha fatto precipitare tutto nella terza sconfitta di fila in casa".

Il Punto - Il Napoli ......

Il Punto - Il Napoli acquisisce anche pazienza e maturità, Sarri si gode 467' di imbattibilità: nessuno come Reina in Europa

23.11.2015 08:50 di Antonio Gaito Twitter:   articolo letto 457 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il Punto - Il Napoli acquisisce anche pazienza e maturità, Sarri si gode 467' di imbattibilità: nessuno come Reina in Europa
Il Napoli aggiunge anche pazienza e maturità nella lista delle proprie qualità. La squadra di Sarri continua a migliorare gara dopo gara, mettendo sempre un mattoncino in più per alzare ulteriormente il proprio livello, e ieri a Verona è uscito vincitore da un match che rischiava di complicarsi nonostante il controllo totale del match. Gli azzurri hanno schiacciato un Verona rinunciatario e catenacciaro (per scelta, ha dichiarato Mandorlini) nella proprie trequarti, mancando qualche occasione non nitidissima, ma non lasciandosi innervosire quando, nel momento cruciale, sembrava perdere un pò le misure. Proprio quando il Verona ha abbozzato timidamente qualche ripartenza, ma con Reina ancora una volta inoperoso, Hamsik ha trovato il varco giusto per Insigne, fino a quel momento il peggiore degli azzurri, che ha buttato giù il muro gialloblù e dato ragione a Sarri che l'ha lasciato in campo preferendo sostituire Callejon.
La pazienza per scardinare un muro di nove avversari in due linee strettissime al limite dell'area, col solo Pazzini avanzato, ma anche la maturità di un ragazzo napoletano - fischiato ed insultato dal pubblico sin dal riscaldamento semplicemente per le proprie origini - che ha saputo mettere da parte il proprio carattere istintivo, restando tranquillo per poi esplodere nell'abbraccio a Sarri dopo il gol. Ma le note positive per Sarri continuano ad essere tantissime, a partire da un Hamsik in grande spolvero, Jorginho sempre più leader nello sviluppo dell'azione (196 passaggi col 92% di precisione) e Chiriches che ha annullato Pazzini sul gioco aereo, confermando di essere all'altezza dei compagni di reparto. 
D'altissimo livello le giocate sull'asse Higuain-Insigne, ma la forza del Napoli di Sarri è sicuramente la fase difensiva. Ed in questo senso il tecnico ieri ha ironizzato sull'attacco ("per quello ringrazio le mamme di Insigne e Higuain, ma sono contento per la difesa difensiva"). Ieri Reina ha assistito dal campo ad un'altra partita dei propri compagni, chiudendo imbattuto per la quinta volta di fila in campionato e portando la propria imbattibilità a 467 minuti: nessuno in Europa come lui. Più in generale, sono due le reti subite nelle ultime dieci gare di campionato successive al cambio modulo ed entrambe ininfluenti sul risultato finali. Nelle ultime dieci gare il Napoli conferma il miglior trend: non ha portato via i tre punti solo contro Carpi e Genoa (entrambe le gare finite 0-0) in match molto simili a quello di ieri. La lezione, però, evidentemente è servita.

lunedì 9 novembre 2015

Sarri in conferenza: "Che soddisfazione, tutti cambiano gioco con noi creando.....

Sarri in conferenza: "Che soddisfazione, tutti cambiano gioco con noi creando duelli. Rigore? Serve la maglia a righe. Su Higuain e Jorginho..."

08.11.2015 20:54 di Marco Frattino Twitter:   articolo letto 58718 volte
Fonte: dal San Paolo, Antonio Gaito
Sarri in conferenza: "Che soddisfazione, tutti cambiano gioco con noi creando duelli. Rigore? Serve la maglia a righe. Su Higuain e Jorginho..."
20.54 - Termina la conferenza stampa
Sulle difficoltà del terreno di gioco:"Insieme alla Fiorentina siamo la squadra che gioca di più palla a terra. Non lo dico dopo Genoa per lo 0-0, lo dico anche oggi dopo una vittoria. Siamo penalizzati dal terreno di gioco, ed anche questo pallone invernale non ci aiuta. Nell'ambiente sono cose che dicono tutti, per controllare questo pallone servono tre tocchi. La percentuale di passaggi è calata per tutti".
Ha visto il rigore di Roma-Lazio?"No". Come può averne uno il Napoli? "Bisogna fare le maglie a righe, siamo la squadra che ha giocato più palloni in area di tutte e non abbiamo mai avuto un rigore. Se la statistica non si riequilibria sarebbe strano, ma non parlo degli episodi di oggi. Può starci o non può starci, ma Allan è stato preso a sandwich da due avversari".
La sensazione è di avversari puntualmente limitati. C'è consapevolezza di poter lottare per lo scudetto? "Per me la sala stampa è uno strumento per mandare messaggi ai giocatori e difenderli dall'esterno. A casa mia posso dire quello che penso, ma potenzialmente siamo ancora quarti".
20.48 - Sull'Inter"Non è casuale avere una media punti del genere. L'Inter è una squadra esteticamente non bellissima, ma fa punti e non credo sia una squadra destinata a ridimensionarsi".
Su Jorginho e la nazionale"Ha giocato tanto, se ha un periodo di riposo è salutare. Fare un'amichevole ad otto mesi dagli Europei è anche poco indicativo". L'ufficio stampa interviene comunicando che non c'è stata la convocazione.
Sulle avversarie"La squadra che mi ha fatto un'impressione migliore finora è stata sicuramente la Fiorentina".
Cosa si prova a vedere l'avversario che marca a uomo i suoi centrocampisti? "Non lo so, sono cose lontane dalla mia mentalità. Volevano crearci una lotta uomo contro uomo, ma dà soddisfazione vedere sempre gli altri che cambiano e noi manteniamo la nostra identità".
Avete risposto alle altre. C'è un aggettivo per Higuain ed un altro per l'arbitraggio?"Mi volete far litigare per forza (ride, ndr). Non abbiamo guardato alle altre, ci interessa relativamente, volevamo continuare il nostro momento. E' stata una gara difficile, con duelli individuale. Loro sono rimasti in partita e su un angolo abbiamo rischiato e ci ha messo la pezza Reina. Produciamo tantissimo, ma la concretizzazione è stata più bassa nelle ultime due gare di campionato. Da Higuain pretendo molto, lo ritengo il centravanti più forte, è stato devastante ed appena lo rivedrò gli dirò che non basta e che deve essere devastante sempre. L'arbitro è stata una difficoltà in più"
20.42 - Arrivato Sarri in conferenza
Amici di Tuttonapoli.net, buonasera! La nostra redazione vi dà il benvenuto alla diretta testuale della conferenza di Maurizio Sarri, tecnico del Napoli che a breve commenterà la vittoria contro l’Udinese dalla sala stampa del San Paolo.

PRIMA PAGINA - Cds Campania:

PRIMA PAGINA - Cds Campania: "Delirio Higuain! Il Pipita suona la carica: "Voglio un titolo"

All'interno la prima pagina del quotidiano
09.11.2015 08:10 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 4245 volte
PRIMA PAGINA - Cds Campania: "Delirio Higuain! Il Pipita suona la carica: "Voglio un titolo"
"Higuain, delirio e 200 gol". Apre così l'edizione campana del Corriere dello Sport, che dedica la sua prima pagina al numero 9 azzurro: "Il Napoli batte l'Udinese con un guizzo dell'argentino: "Qua sono felice e voglio vincere un titolo, siamo in scia bisogna insistere".

TABELLA - Qualità e chilometri: Jorginho batte Allan

TABELLA - Qualità e chilometri: Jorginho batte Allan nella maratonaazzurra

All'interno i dettagli della statistica
09.11.2015 08:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 1678 volte
TABELLA - Qualità e chilometri: Jorginho batte Allan nella maratona azzurra
La solita grande prova, di qualità e quantità. Jorginho, come evidenzia la tabella diffusa dal sito ufficiale delle Lega, risulta essere ancora una volta l'azzurro che ha percorso più chilometri nella sfida all'Udinese. Per il regista 11,7 km, contro gli 11,4 di Allan ed i 10,8 e spiccioli di Hysaj. Questa la tabella con i primi cinque azzurri nella speciale graduatoria.

Retroscena Gazzetta - Conte ha punito Insigne:

Retroscena Gazzetta - Conte ha punito Insigne: dall'incontro segreto con ADLai motivi della rabbia del ct

L'ex Juve ha voluto lanciare un messaggio al gruppo
09.11.2015 08:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 12540 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Retroscena Gazzetta - Conte ha punito Insigne: dall'incontro segreto con ADL ai motivi della rabbia del ct
Conte castiga Insigne. Questo scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che spiega i motivi della mancata convocazione in nazionale del numero 24 azzurro: "Antonio Conte non dimentica. Un mese fa Lorenzo Insigne aveva lasciato Coverciano per fastidi al ginocchio operato un anno fa. Ne era nata una polemica ed era intervenuto Aurelio De Laurentiis: il presidente del Napoli aveva incontrato il c.t. dopo la partita contro la Norvegia a Roma. Sembrava tutto chiarito. Sembrava. insigne aveva però giocato alla ripresa del campionato contro la Fiorentina e la cosa con ogni probabilità ha indispettito Conte. Ieri sera è arrivato il conto, anzi la punizione: Insigne fuori dalla Nazionale per le amichevoli con Belgio e Romania. Messaggio chiaro per lo spogliatoio, con Conte on si sgarra". 

Napoli-Udinese 1-0, le pagelle:Fai le tue.

Napoli-Udinese 1-0, le pagelle:Napoli-Udinese 1-0, le pagelle: Higuain sempre decisivo! Hysaj inesauribile, Albiol-Koulibaly alzano il muro

08.11.2015 20:09 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 33930 volte
Fonte: dal San Paolo, Antonio Gaito
© foto di Insidefoto/Image Sport
Napoli-Udinese 1-0, le pagelle: Higuain sempre decisivo! Hysaj inesauribile, Albiol-Koulibaly alzano il muro
Reina 6,5 - Più impegnato rispetto alle ultime uscite, ma oltre ad una palla alzata in angolo deve comunque gestire qualche uscita ed un paio di conclusioni da fuori non irresistibili.
Hysaj 6,5 - Si conferma su grandi livelli. Inesauribile, macina chilometri sull'out destro fino al 94' e sfiora anche il gol del raddoppio. In fase difensiva, quando i centrali sembrano in difficoltà è sempre pronto a stringere al centro.
Albiol 6,5 - Una piccola sbavatura su Thereau, ma per il resto è sempre concentrato ed autore di buoni interventi concedendo poco o niente agli avversari
Koulibaly 6,5 - Nel primo tempo sbaglia il tempo di qualche intervento, ma piccole imperfezioni in un'altra gara su buonissimi livelli. Nel finale alza il muro nell'area di Reina svettando sui palloni alti.
Ghoulam 6 - Qualche errore di posizione ad inizio gara, come ad esempio sul tiro concesso a Widmer, ma per il resto dalle sue parti concede poco. 
Allan 6,5 - Gara durissima sul piano fisico, ma nella lotta si esalta. Fondamentale in entrambe le fasi di gioco, finisce un pò sulle gambe 
Jorginho 6 - Non la sua migliore prova, subendo la pressione sistematica di Badu ed Iturra. Gestisce comunque palla senza grossi errori e nella ripresa tenta di più l'imbucata centrale.
Hamsik 6,5 - Gara non facile, seguito dai friulani in tutti gli inserimenti e con le linee di passaggio sembra sporcate. Da premiare per la calma con cui prova a mettere ordine, tentando più volte il cambio gioco quando non ci sono varchi, e lo spirito in fase passiva.
Callejon 6 - Non ispiratissimo sotto porta, come spesso accade in campionato. Tanto lavoro in fase passiva, ma poco per uno come lui nel sostenere l'azione (dal 32'st El Kaddouri sv)
Higuain 7 - Una sentenza. Non sfrutta un paio di occasioni, ma nella ripresa trova il settimo gol consecutivo al San Paolo, considerando anche la scorsa stagione, ed è una perla imparabile sul palo lontano. Di un soffio fuori un diagonale impossibile ed un pallonetto da fuoriclasse (dal 36'st Gabbiadini sv)
Insigne 6,5 - Spreca due comodi lanci non agganciando a pochi passi da Karnezis. Dai suoi piedi nascono però sempre azioni interessanti, come nella chance di Higuain nel primo tempo. Sfiora il gol in rovesciata (dal 23'st Mertens 5,5 - Nuove energie per la corsia mancina, ma non ha un grande impatto sul match con diverse palle perse)
Sarri 7 - Conferma l'undici tipo, rilanciando i sette titolarissimi risparmiati col Midtjylland ed il primo tempo è d'altissimo livello. Come capitato col Genoa, sono troppe le occasioni sprecate dagli azzurri che nella ripresa aumentano ulteriormente il ritmo trovando poi la perla di Higuain. Gli ultimi venti minuti però sono di sofferenza perchè gli azzurri risentono della fatica nell'ultima gara del tour de force, ma questo Napoli sa anche soffrire per portare a casa la vittoria. I numeri sono straordinari: quinta vittoria di fila in casa in campionato, la settima considerando anche l'Europa ed in generale 11 successi e 2 pareggi nelle ultime 13 gare con 33 gol fatti ed appena 3 subiti.

Napoli-Udinese 1-0, le pagelle:FAI LA TUA.

Napoli-Udinese 1-0, le pagelle: Higuain sempre decisivo! Hysaj inesauribile, Albiol-Koulibaly alzano il muro

08.11.2015 20:09 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 33930 volte
Fonte: dal San Paolo, Antonio Gaito
© foto di Insidefoto/Image Sport
Napoli-Udinese 1-0, le pagelle: Higuain sempre decisivo! Hysaj inesauribile, Albiol-Koulibaly alzano il muro
Reina 6,5 - Più impegnato rispetto alle ultime uscite, ma oltre ad una palla alzata in angolo deve comunque gestire qualche uscita ed un paio di conclusioni da fuori non irresistibili.
Hysaj 6,5 - Si conferma su grandi livelli. Inesauribile, macina chilometri sull'out destro fino al 94' e sfiora anche il gol del raddoppio. In fase difensiva, quando i centrali sembrano in difficoltà è sempre pronto a stringere al centro.
Albiol 6,5 - Una piccola sbavatura su Thereau, ma per il resto è sempre concentrato ed autore di buoni interventi concedendo poco o niente agli avversari
Koulibaly 6,5 - Nel primo tempo sbaglia il tempo di qualche intervento, ma piccole imperfezioni in un'altra gara su buonissimi livelli. Nel finale alza il muro nell'area di Reina svettando sui palloni alti.
Ghoulam 6 - Qualche errore di posizione ad inizio gara, come ad esempio sul tiro concesso a Widmer, ma per il resto dalle sue parti concede poco. 
Allan 6,5 - Gara durissima sul piano fisico, ma nella lotta si esalta. Fondamentale in entrambe le fasi di gioco, finisce un pò sulle gambe 
Jorginho 6 - Non la sua migliore prova, subendo la pressione sistematica di Badu ed Iturra. Gestisce comunque palla senza grossi errori e nella ripresa tenta di più l'imbucata centrale.
Hamsik 6,5 - Gara non facile, seguito dai friulani in tutti gli inserimenti e con le linee di passaggio sembra sporcate. Da premiare per la calma con cui prova a mettere ordine, tentando più volte il cambio gioco quando non ci sono varchi, e lo spirito in fase passiva.
Callejon 6 - Non ispiratissimo sotto porta, come spesso accade in campionato. Tanto lavoro in fase passiva, ma poco per uno come lui nel sostenere l'azione (dal 32'st El Kaddouri sv)
Higuain 7 - Una sentenza. Non sfrutta un paio di occasioni, ma nella ripresa trova il settimo gol consecutivo al San Paolo, considerando anche la scorsa stagione, ed è una perla imparabile sul palo lontano. Di un soffio fuori un diagonale impossibile ed un pallonetto da fuoriclasse (dal 36'st Gabbiadini sv)
Insigne 6,5 - Spreca due comodi lanci non agganciando a pochi passi da Karnezis. Dai suoi piedi nascono però sempre azioni interessanti, come nella chance di Higuain nel primo tempo. Sfiora il gol in rovesciata (dal 23'st Mertens 5,5 - Nuove energie per la corsia mancina, ma non ha un grande impatto sul match con diverse palle perse)
Sarri 7 - Conferma l'undici tipo, rilanciando i sette titolarissimi risparmiati col Midtjylland ed il primo tempo è d'altissimo livello. Come capitato col Genoa, sono troppe le occasioni sprecate dagli azzurri che nella ripresa aumentano ulteriormente il ritmo trovando poi la perla di Higuain. Gli ultimi venti minuti però sono di sofferenza perchè gli azzurri risentono della fatica nell'ultima gara del tour de force, ma questo Napoli sa anche soffrire per portare a casa la vittoria. I numeri sono straordinari: quinta vittoria di fila in casa in campionato, la settima considerando anche l'Europa ed in generale 11 successi e 2 pareggi nelle ultime 13 gare con 33 gol fatti ed appena 3 subiti.