lunedì 9 novembre 2015

ADL ha trovato un tesoro: la cura Sarri

ADL ha trovato un tesoro: la cura Sarri sulla rosa ed una pioggia potenziale di milioni

09.11.2015 07:45 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:   articolo letto 10485 volte
Fonte: di Arturo Minervini
© foto di foto Federico De Luca
ADL ha trovato un tesoro: la cura Sarri sulla rosa ed una pioggia potenziale di milioni
Chi trova Maurizio Sarri, trova un tesoro. Dopo un'altra bella vittoria, al tappeto anche l'Udinese sono sempre più lontani i tempi della diffidenza e dei pregiudizi. Il nuovo tecnico ha stregato tutti, con gioco e risultati. Tra i tanti effetti positivi della sua gestione, c'è n'è uno da non sottovalutare: quello economico. In che senso? Facile, si pensi al lavoro fatto con calciatori il cui valori - tecnico e patrimoniale - era stato totalmente depauperato e che, adesso, splendono di una luce tutta nuova. Un fattore che sicuramente non sarà sfuggito ad Aurelio De Laurentiis, sempre attento (e guai se non lo fosse, mettiamocelo tutti in testa!) alle ragioni di bilancio, che in certi casi il cuore non comprende, ma che un'oculata gestione impongono. 
Troppo facile indicare in Jorginho l'emblema del lavoro svolto. L'ex Hellas, dopo una stagione da incubo, sembrava praticamente un ex giocatore, uno che aveva fallito il salto da una provinciale ad una big. Sembra un tempo così lontano adesso, ma in estate quanto poteva essere la valutazione dell'italo-brasiliano? Chi avrebbe investito soldi su un giocatore finito in un tunnel iberico apparentemente senza fine? Quanti, dei 9,5 milioni di euro investiti dal Napoli, erano stati mandati in fumo? Interrogativi che sono mero esercizio dei curiosi, ma che raccontano il radicale mutamento della situazione in pochi mesi. Jorginho ora è un perno del nuovo Napoli, al punto da far accendere sulle sue prestazioni i riflettori di Arsenal e non solo. Il Napoli, giusto chiarirlo, non ha nessuna intenzione di cederlo e vuole blindarlo con un rinnovo importante. Quanto varrà il suo cartellino, se dovesse confermarsi su questi standard, a fine stagione?
Basta spostarsi poco più in là in mezzo al campo, per trovare altri due esempi del lavoro di Sarri sulle quotazioni degli azzurri. Marek Hamsik, nonostante ottimi numeri racimolati con le sue incredibili qualità, nella vecchia gestione era uno dei tanti. Si era messa in discussione la sua capacità di fare la differenza, lasciandolo in panchina in sfide decisive. La Juve aveva provato a rubarlo al Napoli, fiutando l'affare e pensando che Benitez avesse potuto incrinare un rapporto che va ben oltre il tecnico spagnolo. Marek è rimasto, è rinato e adesso è uno dei segreti di Pulcinella di questo Napoli. E tutta l'Europa si è accorta del ritorno in grande spolvero. Da sinistra a destra in mediana. Da Marek ad Allan, il vero colpaccio del mercato estivo. Anche la valutazione del brasiliano si è già impennata, dopo appena poche settimane a Napoli. Quei 12 milioni versati nelle casse dell'Udinese, paragonati ai quasi 40 spesi dall'Inter per Kondogbia, fanno spuntare un sorriso a trentadue denti sul volto di De Laurentiis. Che affare. 
L'esercito dei rigenerati non termina qui. Che dire di Koulibaly? In estate, dopo che Benitez nella scorsa stagione era arrivato a preferirgli Britos (BRITOS!!!BRITOS!!! BRITOS!!!), l'addio era stato ad un passo. La cifra incassata, a guardarla oggi, sarebbe stata meno della metà del valore reale di un calciatore che è esploso in tutta la sua travolgente fisicità. Grazie, ancora una volta, Maurizio Sarri. 
La lista, in realtà, sarebbe infinita. Albiol era stato bollato come un cotto da piazzare il prima possibile, Insigne adesso segna come ai tempi del Pescara ed ha smesso i panni del terzino, Higuain ha ritrovato il sorriso e se la gioca per il titolo, tutto virtuale, di numero 9 più forte al mondo dopo aver passato il periodo più buio della carriera. La cura Sarri è davvero stata una Panacea per tutti i mali azzurri. Sui risultati, sul gioco e sulle quotazioni della rosa. De Laurentiis ringrazia.

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