lunedì 22 giugno 2015

Il Roma - Sarri vara il 4-3-2-1 aspettando Saponara. Hamsik farà la mezz'ala

Il Roma - Sarri vara il 4-3-2-1 aspettando Saponara. Hamsik farà la mezz'ala

Ecco quanto si legge oggi sul quotidiano
22.06.2015 12:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter: @tuttonapoli  articolo letto 14425 volte
Fonte: Giovanni Scotto per il Roma
© foto di Federico De Luca
Il Roma - Sarri vara il 4-3-2-1 aspettando Saponara. Hamsik farà la mezz'ala
Ancora mancano le parole del nuovo allenatore, e su come giocherà il  Napoli di Sarri ci sono soltanto speculazioni. Il modulo che ha portato  Sarri a fare cosi bene con l’Empoli è il 4-3-1-2, vale a dire l’utilizzo  del trequartista dietro le due punte. Ma in corso di partita Sarri,  soprattutto nel secondo tempo, ha utilizzato spesso il 4-3-2-1.
IL COSIDDETTO “ALBERO DI NATALE” diventato famoso perché era il modulo  utilizzato da Ancelotti nel suo super Milan, ma anche detto “conto alla  rovescia”. Il sistema di gioco a cui Sarri aspira è sicuramente il  4-3-1-2, ma in partenza in base ai calciatori che avrà a disposizione,  potrebbe cominciare a lavorare proprio sul 4-3-2-1. Infatti è lo  schieramento che più somiglia al modulo di Benitez, e che consente anche  di mettere i due trequartisti un po’ più larghi, di fatto emulando il  4-2-3-1, ma con un centrocampista in più. Può essere la soluzione  migliore se Sarri vorrà utilizzare Insigne e Gabbiadini, soprattutto se  non avrà Saponara.
SARRI STA STUDIANDO CON MOLTA ATTENZIONE il ruolo di Hamsik: ad oggi, in  base ai colloqui preliminari, l’intenzione è di utilizzarlo come  mezz’ala, e quindi come terzo centrocampista a sinistra. Un’idea, però,  che Sarri vorrebbe mettere in pratica solo con un trequartista che  faccia tanto movimento senza palla. Per questo Saponara è un nome per  lui ideale, che già conosce e che ha le caratteristiche giuste. Adesso,  dei giocatori in rosa un vero trequartista non c’è. È un ruolo che può  fare Hamsik, senza dubbio, ma comunque dovendosi adattare. Lo stesso si  può dire per Insigne, che però nasce attaccante e fino ad ora ha sempre  fatto l’esterno. Semmai, il napoletano può adattarsi a fare la seconda  punta e questo è probabilmente più semplice per lui. Lo stesso può fare  Gabbiadini, e forse anche Mertens. Più difficile vedere Callejon in  quella posizione, che ha sempre fatto l’esterno.
MA PER TUTTI IL RUOLO DA TREQUARTISTA è sicuramente quello più  impegnativo ed inedito. Ecco perché Sarri vorrebbe un giocatore di ruolo  in quella posizione, per poi spostare Hamsik mezz’ala, sperando che  possa bastare con Valdifiori e un incontrista come terzo elemento.  Intanto, cominciare con il 4-3-2-1 può essere la soluzione più  opportuna, almeno inizialmente per creare un passaggio più morbido dal  sistema di gioco di Benitez. Il Napoli ha giocato per due intere  stagioni con questo modulo, dalla prima all’ultima partita. Siamo a  oltre 100 gare senza neanche una variazione in corsa. Ecco perché Sarri  vuole andarci piano: ma da una certezza non ci si sposta.
SARÀ TASSATIVO LO SCHEMA CON QUATTRO DIFENSORI e tre centrocampisti, poi  davanti tutte le varianti possibili e immaginabili. Una certezza e  mezza, il resto da vedere: Sarri immagina un Napoli con Hamsik jolly di  centrocampo: mezz’ala nei tre di centrocampo, ma anche trequartista nel  4-3-1-2 oppure in solitaria per un sistema di gioco che cambierà faccia  al Napoli. Sarri lavorerà col suo nuovo Napoli dall’11 luglio al 31  dello stesso mese per ben 20 giorni di ritiro. Una sorta di primato che  non si vedeva da anni e anni. Se si pensa che la Roma farà appena cinque  giorni di ritiro in Val di Sole, e lo stesso Napoli si trattenne 12  giorni nello scorso anno. Invece Sarri preferisce allungare i tempi,  anche per rendere meno intense le giornate di lavoro.
 

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