Reina, un colpo da 10 e lode. Lo spagnolo ha le idee chiare: nei prossimi tre anni vuole vincere
Nessuna brutta sorpresa, Pepe Reina è tornato. Lo spagnolo ha superato ieri le visite mediche e firmato il contratto che lo legherà al Napoli per le prossime tre stagioni, con uno stipendio di circa 2,6 milioni di euro, molti meno dei 4,2 che gli garantiva il Bayern Monaco. Una scelta di cuore dettata dalla voglia di tornare protagonista (farlo con i bavaresi, alle spalle di Neuer, era impossibile) e soprattutto dall’amore immenso per la città partenopea.
Reina spingeva per tornare in azzurro da mesi ormai: ne ha parlato prima col suo agente, Manuel Garcia Quilon, e poi con lo stesso Napoli trovando senza troppe difficoltà l’accordo con tutte le parti in causa, svincolandosi dal club tedesco. La sua voglia di tornare a difendere la porta del San Paolo era testimoniata dalle frequenti visite in città, dai continui messaggi in napoletano che comparivano sul suo profilo Twitter, e dalle sue interviste, nelle quali sovente dedicava complimenti a quel luogo che tanto lo aveva affascinato.
Ma il buon Pepe non torna a Napoli in vacanza: l’ex Liverpool ha scelto il sodalizio azzurro nonostante l’addio di Rafa Benitez perchè il suo desiderio è quello di scrivere ancora la storia di questo club, non gli basta la Coppa Italia portata a casa un anno fa. Lo spagnolo ha confessato ai suoi amici di essersi dato tre anni per tentare di vincere qualcosa di importante con quella che è ormai la sua squadra del cuore. E sente di potercela fare, alla faccia del “ridimensionamento”.
Il suo acquisto sarà un toccasana non solo dal punto di vista tecnico (Rafael ed Andujar, purtroppo, non hanno offerto garanzie) ma anche e soprattutto da quello ambientale. Se un profilo importante come il suo decide di scegliere di nuovo Napoli vuol dire che il progetto può regalare ancora soddisfazioni, un messaggio per la piazza ma anche per vari calciatori presenti in rosa. La presenza di Reina potrebbe convincere qualche azzurro col proverbiale “mal di pancia” a sposare ancora la causa partenopea ripartendo insieme nel nuovo ciclo Sarri.
Il club, dal canto suo, ha compreso l’errore commesso 12 mesi fa, quando decise di fare a meno dello spagnolo rinunciando ad un grande portiere ma soprattutto ad un leader unico, in grado di tenere le redini della difesa e di trascinare il morale del gruppo nei momenti più complessi. Un passo indietro importante, un segnale forte: state tutti tranquilli, Pepe è tornato. Ora, lì dietro, ci pensa lui...
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Nessuna brutta sorpresa, Pepe Reina è tornato. Lo spagnolo ha superato ieri le visite mediche e firmato il contratto che lo legherà al Napoli per le prossime tre stagioni, con uno stipendio di circa 2,6 milioni di euro, molti meno dei 4,2 che gli garantiva il Bayern Monaco. Una scelta di cuore dettata dalla voglia di tornare protagonista (farlo con i bavaresi, alle spalle di Neuer, era impossibile) e soprattutto dall’amore immenso per la città partenopea.
Reina spingeva per tornare in azzurro da mesi ormai: ne ha parlato prima col suo agente, Manuel Garcia Quilon, e poi con lo stesso Napoli trovando senza troppe difficoltà l’accordo con tutte le parti in causa, svincolandosi dal club tedesco. La sua voglia di tornare a difendere la porta del San Paolo era testimoniata dalle frequenti visite in città, dai continui messaggi in napoletano che comparivano sul suo profilo Twitter, e dalle sue interviste, nelle quali sovente dedicava complimenti a quel luogo che tanto lo aveva affascinato.
Ma il buon Pepe non torna a Napoli in vacanza: l’ex Liverpool ha scelto il sodalizio azzurro nonostante l’addio di Rafa Benitez perchè il suo desiderio è quello di scrivere ancora la storia di questo club, non gli basta la Coppa Italia portata a casa un anno fa. Lo spagnolo ha confessato ai suoi amici di essersi dato tre anni per tentare di vincere qualcosa di importante con quella che è ormai la sua squadra del cuore. E sente di potercela fare, alla faccia del “ridimensionamento”.
Il suo acquisto sarà un toccasana non solo dal punto di vista tecnico (Rafael ed Andujar, purtroppo, non hanno offerto garanzie) ma anche e soprattutto da quello ambientale. Se un profilo importante come il suo decide di scegliere di nuovo Napoli vuol dire che il progetto può regalare ancora soddisfazioni, un messaggio per la piazza ma anche per vari calciatori presenti in rosa. La presenza di Reina potrebbe convincere qualche azzurro col proverbiale “mal di pancia” a sposare ancora la causa partenopea ripartendo insieme nel nuovo ciclo Sarri.
Il club, dal canto suo, ha compreso l’errore commesso 12 mesi fa, quando decise di fare a meno dello spagnolo rinunciando ad un grande portiere ma soprattutto ad un leader unico, in grado di tenere le redini della difesa e di trascinare il morale del gruppo nei momenti più complessi. Un passo indietro importante, un segnale forte: state tutti tranquilli, Pepe è tornato. Ora, lì dietro, ci pensa lui...
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